Con il caldo i consumi di energia elettrica crescono vertiginosamente a causa dell'uso massiccio dei condizionatori.
Le case soffrono più il caldo del freddo, infatti le scelte costruttive recenti hanno sottovalutato il problema del surriscaldamento estivo. Soffitti bassi, muri sottili, isolamenti leggeri (tipo polistirolo) finestre esposte al sole battente sono tutte cause del caldo in casa. Esempi eclatanti di surriscaldamento estivo sono i capannoni per uso uffici e negozi. Questi edifici sono solitamente costruiti con pannelli sottili in cemento armato, prefabbricati, alleggeriti con pannelli di polistirolo, queste strutture vengono attraversate velocemente dall'onda di calore.
Inoltre molti capannoni vicini, circondati da grandi piazzali asfaltati creano un'isola di calore in cui i condizionatori sono costretti ad un super lavoro. Molti condizionatori in un'area ristretta già calda contribuiscono ad aumentare ancora il caldo ambientale chiudendo un circolo vizioso di super consumi.
Le alternative ci sarebbero, nei prossimi giorni avrò modo di parlarne.
giovedì 21 giugno 2007
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